Luglio 13, 2022

LA CARTA TECNICA E I SUOI UTILIZZI

LA CARTE TECNICA E I SUOI UTILIZZI

Come ben sappiamo, la carne è un alimento ricco di acqua e di grasso, caratteristiche che la rendono un “ambiente” ideale per la proliferazione batterica: questo porterà il prodotto finale a rapido deterioramento, che in gergo noi traduciamo con “shelf life breve”.

Ecco perché nelle preparazioni di carne vengono utilizzati prodotti che ne salvaguardino le qualità uniche e che ne prolunghino la durata e un altro aspetto non trascurabile è quello del packaging alimentare, importantissimo per garantire la qualità della carne fino alla cottura e quindi la tutela del consumatore finale.

Vediamo dunque quali sono le tipologie di carte alimentari che non devono mai mancare in una macelleria o in una gastronomia attenta alla freschezza e alla qualità della carne.

  • La Carta Politenata è il più classico dei packaging, è formata da un supporto di pura cellulosa estruso nella parte posteriore con un film in PE, che le permette di creare una sorta di barriera funzionale per la carne, evitando la fuoriuscita di liquidi e grassi. Mantiene quindi inalterata l’umidità interna della carne, lasciandola morbida e succosa per la cottura. E’ utilizzata per incartare la carne dopo il taglio e per preservarla inalterata fino al suo utilizzo in cucina.
  • La Carta Accoppiata, anche detta Carta Bologna, è formata da pura cellulosa a cui viene applicato un film di polietilene HDPE, che svolge lo stesso ruolo del film in PE applicato alla Carta Politenata, ossia preserva il prodotto finale da fuoriuscite liquide e grasse. E’ utilizzata in tutti i settori alimentari, dalla macelleria alla gastronomia, dalla salumeria alla pescheria. La Carta Accoppiata è un packaging meno raffinato e più economico, che strizza l’occhio anche l’ecosostenibilità: infatti separando i due strati dopo l’utilizzo si può facilmente riciclare separatamente lo strato in carta e quello in polietilene.
  • La Carta Vegetale è costituita da pura cellulosa, è di colore bianco e le sue caratteristiche peculiari sono l’elevata umido-resistenza e l’impermeabilità. E’ utilizzata per avvolgere gli incarti di qualsiasi tipo alimentare, dalle vaschette di gastronomia, agli incarti di salumeria e norcineria.
  • La Carta Kraft Svedese, molto sottile e dal caratteristico colore avana, è l’incarto ideale per pane e panini. E’ utilizzata soprattutto dalle gastronomie o dalle gastro-macellerie per avvolgere panini farciti con affettati e carne preparata al momento.
  • La Carta Paglia è un’altra tipologia di carta tradizionale, utilizzata da sempre in drogheria, norcineria e gastronomia. E’ riciclata al 100% ed è composta dalla macerazione della carta di scarto, restando comunque adatta all’uso alimentare. Ha un alto potere assorbente ed è per questo che viene utilizzata per incarti di fritti, si possono creare anche dei coni da riempire e gustare passeggiando. Grazie al suo tipico aspetto rustico, dato dalle sue imperfezioni cromatiche e dalla rugosità, è spesso usata da pub, trattorie, osterie e pizzerie a mo’ di tovaglietta americana, poiché regala uno stile country, ma anche industriale o shabby chic.

Queste sono le principali tipologie di carta tecnica utilizzata nel nostro settore alimentare, ognuna è disponibile in diversi formati per venire incontro ad ogni esigenza e ad ogni realtà. Ci garantiscono un packaging adatto per tutte le preparazioni: la carne e il pesce non perderanno liquidi preziosi che rendono poi il piatto finale morbido e gustoso, agli affettati, ai salumi e ai formaggi sarà evitata la trasudazione, la frittura non perderà di croccantezza e resterà fragante anche quando si raffredda dopo la cottura.

Riassumendo, il mio consiglio oggi è di scegliere sempre degli incarti adatti al prodotto, così da mantenerne inalterate le qualità e le peculiarità. Il cliente, portando a casa gli acquisti, sarà riconoscente di ritrovare in tavola il prodotto così come acquistato e pregustato nei vostri banchi macelleria e gastronomia.